domenica 17 maggio 2020

Auguri a chi riapre domani

A quel lettore e mezzo che mi segue: tranquilli, non sono scomparso, non mi sono ammalato; ma vista la riapertura – alquanto parziale, ma tant’è – di alcune attività lavorative ai primi di maggio sono stato impegnato con un mucchio di lavori che mi si sono accumulati a causa del blocco totale a marzo, e non ho proprio avuto tempo di seguire il mio povero, misero, derelitto blog.

E domani riaprono tante attività che avevano tirato giù le serrande per via del blocco. Mia moglie è già contenta della riapertura dei parrucchieri – che non riaprono domani: hanno sempre odiato il lunedì più di me… – e io sono felice che l’Italia, pur con tutte le dovute precauzioni, provi a ripartire con un’economia ridotta in briciole. Non sarebbe neanche la prima volta per l’Italia; dopo la seconda guerra mondiale ci mise un bel po’ a rimettersi in carreggiata. Adesso si spera che ci metta meno.

Quindi, un grosso augurio a tutte quelle attività economiche che hanno stretto i denti e resistito, magari inventandosi consegne a domicilio o altri sistemi per rimanere, quanto meno, a galla.

E vediamo, tra tutti quanti, di mostrarci più responsabili di quanto l’italiano medio sia mai stato, eh. Vediamo di non causare un altro blocco totale a settembre, perché dopo un’altra stangata del genere a così stretto giro di posta non ci rimarrebbe che il suicidio collettivo. Se qualche zona continuerà a venir considerata rossa chi ci abita veda di rimanere lì senza cercare ogni modo possibile per fare il cazzone: le regole ci sono per tutti, non solo per gli altri – e, per citare una canzone degli anni ’80 di Ruggero Tozzi, “gli altri siamo noi”.

2 commenti:

Guchi chan ha detto...

Settembre? Ti vedo ottimista XD

Er Bestiassa ha detto...

@Guchi chan: Pensiamo positivo, va'! :-)