giovedì 22 luglio 2021

Allucinante

È quello che sta avvenendo in Italia riguardo a quella faccenda del grìn pàs o come si scrive quella minchiata lì – usare un termine in italiano era troppo facile?
Comunque: proposta numero 1, se non hai quel coso verde non puoi andare a cena al ristorante o entrare in un bar alla sera. Ma vacca di quella mignotta! Cioè, ormai la maggior parte di noi è vaccinata almeno con una dose, e tanti anche con due; la famosa immunità di gregge è dietro l’angolo; è vero che il vaccino non garantisce l’immunità assoluta – però, e questo va sbattuto in faccia a tutti i no-vax che continuano a dire “Tanto è inutile fare il vaccino, non serve a niente”, in mezzo a tutte le altre vacche per i coglioni che hanno preso, diminuisce tantissimo i rischi! E allora perché devo venir scemo a procurarmi l’ennesimo pezzo di carta per ribadire quanto c’è già scritto sul certificato dell’ASL solo per andare a farmi una pizza con mia moglie alla sera?
Proposta numero 2, da quei bastardi schiavisti di confindustria, la cui minuscola è un’idea del buon Flannders: senza coso verde si viene demansionati. Ma, anche a loro, non basta il fottuto certificato rilasciato dall’ASL? Bisogna a tutti i costi avere il coso verde? E poi, con questo sistema non si fa altro che alimentare il fuoco della discriminazione, sì, proprio quello di cui parlava F nel post precedente! I “merdosi non vaccinati” finiranno affiancati agli “sporchi ebrei” e ai “negri bastardi”1, e proprio qui, in quest’Italia che non spreca un’occasione per dimostrare al mondo che più razzista di noi non c’è nessuno.
Adesso, qualcuno commenterà: “E che problema c’è? Basta scaricarsi il coso verde e siamo a posto!”
Tsè. Vai ad affrontare le forche caudine per ottenerlo! Il certificato dell’ASL è automatico, me l’hanno dato brevi manu subito dopo aver fatto la seconda punturina; per la minchia verde bisogna fare un trigo mostruoso. E quanti italiani sarebbero in grado – o avrebbero voglia – di subirsi un giro infernale nei meandri del burocretinismo nazionale, anche noto come la Casa che Rende Folli2, per ottenere l’ennesimo scartafaccio inutile?
Allucinante, veramente.


  1. Spero che le virgolette rendano ben chiara l’intonazione sarcastica di tutto ciò. In questa società moderna, ormai bisogna pure specificare a chiare lettere un intento sarcastico, e non basta, perché c’è chi non lo coglie nemmeno a sbatterglielo in faccia in termini brutalmente espliciti. ↩︎

  2. Dal film d’animazione “Le 12 fatiche di Asterix”; era se non sbaglio la terza prova. ↩︎

6 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

Premessa numero uno: il coso verde non è manco verde. È una sorta di paginetta scritta su Word che bisogna stampare su un foglio A4.

Premessa numero due: non è mica così difficile scaricarlo. Basta cliccare sul link che il Ministero della Salute ti invia via SMS e compilare un paio di campi. Fine.
Io ce l'ho e mi scade ad aprile 2022. Spero che fino ad allora tutto questo sarà soltanto un ricordo.

Er Bestiassa ha detto...

@Claudia
Ad aprile 2022 rideremo – per non piangere, già – di quanto siamo stati coglioni dal 2020 in poi. Quanto a me, ci ho provato, a scaricarmi quella menata. Mi ha chiesto lo SPID, che non ho proprio intenzione di farmi. Magari nel frattempo, viste tutte le proteste dei poveri sfigati come me, hanno cambiato al volo la procedura semplificandola un po', o magari hai lo SPID e non me l'hai detto? :D Ci riproverò, in ogni caso, ma non ho proprio voglia di sottopormi a quest'ennesimo vomito putrido del dinoburocatosauro malato, obeso e dalla digestione pesante che abbiamo in Italia.
Quanto al colore, il dinoburocratosauro è pure daltonico, sai. L'hanno chiamato grìn pàs, ma è ovvio che di grìn ha solo la parola - e mi sa che andrò ad aggiungere 'sta boiata in inglesano alla mia paginetta di termini del cazzo...

Claudia Turchiarulo ha detto...

Lo SPID l'ho fatto ieri perché mi ha costretta il commercialista dell'azienda in cui lavoro, ma il "grin pass" l'ho scaricato il 5 luglio. Quindi no, non ce l'avevo. Ed è stato facile.
"Dica lo giuro".
Lo giuro. 😂😂

Er Bestiassa ha detto...

@Claudia
Avevi già la seconda dose il 5 luglio? Perché pure a me era arrivato il collegamento per scaricarmelo dopo la prima dose, ma sembrerebbe che quel grìn pàs non fosse valido e ad altri nei giorni successivi non è più arrivato niente. È poi di nuovo arrivato sia a me che a mia moglie dopo che abbiamo fatto il richiamo, ma quando ci ho provato senza lo SPID non mi lasciava andare avanti. Ripeto: magari si sono accorti di aver fatto l'ennesima vaccata all'italiana – paese dove dal "niente" si passa al "tutto" in tempo zero, con sistemi alquanto dittatoriali, senza preoccuparsi delle vie di mezzo – e hanno fatto un mezzo passo indietro, con tripla piroetta e quadruplo salto mortale carpiato; quindi, ci riproverò a breve.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Sì. Il cinque luglio ho effettuato la seconda dose di Pfizer.
E la sera stessa o al più il giorno dopo, ho scaricato il green pass.
Il messaggio mi arrivò anche dopo la prima dose, ma non provai nemmeno a scaricarlo. Ho preferito attendere che la vaccinazione fosse completa.

Er Bestiassa ha detto...

@Claudia
A quanto pare, devono aver semplificato la procedura. Quando ci ho riprovato, mi chiedeva solo più il codice che mi hanno mandato e i dati della tessera sanitaria. Quella specie di passo indietro che ho citato qui sopra l'hanno fatto. Vaccate all'italiana, con ripensamenti quando si rendono conto che non tutti possono essersi fatti quella merda di SPID.