lunedì 19 luglio 2021

Le minchiate all'italiana (non che il resto del continente sia meglio)

M’ero ripromesso di non tornare su ’sta faccenda del covid, visto che il webetume rampante (quando riuscivo ancora a gestirmi il mio vecchio blog) mi aveva attaccato su un’osservazione del tutto innocente che davvero non meritava attacchi (no, non la riporto, spiacente: mi sono saltati i cinque minuti una volta di troppo già l’anno scorso).
Ma qui sta succedendo di tutto e di più a riguardo, e quindi due paroline le dovrò dire.

a) Provvedimenti che perfino Sputafuoco non ha preso: se la questione è vaccinarsi per agevolare quella benedetta immunità di gregge che finalmente ci toglierà questa malattia dai coglioni, per quale stracazzo di motivo non è stata emanata una legge con l’obbligo per tutti di vaccinarsi, con l’esclusione di categorie specifiche (chi ha già avuto la malattia e si è, ai fini pratici, autovaccinato, chi soffre di patologie incompatibili col vaccino o che lo rendono inutile, chi è sotto determinati limiti di età, bla bla bla)? Cioè, niente obbligo vaccinale, e poi si stabilisce che senza il vaccino non puoi far questo, quello e quell’altro? Così facendo si apre solo la strada al punto successivo! Nisba: se ci si deve vaccinare questo va stabilito per legge, punto. Personale sanitario in testa; sei lì dentro e sei un no-vax? Intanto ti fai il vaccino, e poi se insisti con le tue idee vai a trovarti un altro lavoro! Proprio come con le professioni sanitarie non va d’accordo l’obiezione di coscienza (su cui magari farò un post a parte, se EB non ne ha già in canna uno) non ci va l’antivaccinismo.
b) Come ho detto, causato anche dall’incapacità dei nostri soliti governicchi di prendere una decisione concreta, tentennando e cazzeggiando sulle questioni fondamentali: si sta alimentando (per l’ennesima volta nella nostra storia) la discriminazione, facendo passare i non vaccinati (che potrebbero pure appartenere a quelle categorie citate al punto precedente, eh: non necessariamente sono dei no-vax) come i “nuovi ebrei” (mio nonno ricordava i cartelli “Ingresso vietato agli ebrei e ai cani” che apparivano agli ingressi dei locali pubblici) e tacciandoli di essere i responsabili di tutto quanto ’sto ambaradan. Be’, intanto la gente farà meglio a farsi furba: nessuno ha colpe per una malattia; solo sulla gestione di questa malattia si può stilare un lungo (ma davvero lungo) elenco di responsabilità; ma, come dicevo, in primis il “governo” (con le sue virgolette d’obbligo). Seconda cosa, e qui poi si arriva pure al punto successivo, se la gente di suo è minchiona e insiste a non prendere poche elementari precauzioni, ci ritroveremo in autunno con un altro provvedimento ad minchiam a tapparci di nuovo tutti in casa! Il vaccino aiuta, ma non fa miracoli, tenetelo sempre presente! E non è colpa di chi non si è vaccinato, ma della nostra tipica cazzoneria all’italiana (e non solo).
c) Campionati europei di quello spor di quel gioc di quella menata con 22 palloni gonfiati che prendono a scarpate un pallone gonfiato che non ne ha nessuna colpa: stadi pieni di persone accalcate le une sulle altre senza un briciolo di precauzioni? Maxischermi nelle piazze pure lì con la gente accalcata senza precauzioni? Ma così vuol proprio dire tirarsele addosso! Anche lì, governi troppo permissivi (non solo il nostro, eh), gente troppo fiduciosa, tutto questo ambaradan, e qui da noi ci sono già delle regioni che rischiano di tornare a risalire la scala dei colori verso il rosso! Cioè, una stronzata del genere non doveva essere permessa fin da subito.
d) Come ho detto nel titolo, il resto di questa misera europa che c’impiegherà millenni a riguadagnarsi la maiuscola, che non spreca un’occasione per guardare l’Italia dall’alto al basso e per tartassarci in tutte le maniere possibili, si guardi quello che ha in casa. Forse in tutta questa situazione di merda noi siamo quelli messi non dico meglio, ma meno peggio, nonostante la nostra innata cazzoneria.

Concludo qui questo pippone astronomico che non riuscivo più a tenermi dentro.

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