venerdì 20 agosto 2021

Piccole demenze artificiali crescono

Avevo già parlato tempo fa di quelle auto di FamosoProduttoreBorioso a guida autonoma le cui demenze artificiali le fanno inchiodare in un’autostrada trafficata perché prendono un’emerita vacca per i coglioni nell’interpretare l’ambiente circostante.
Qualcuno ritiene che più in basso di così non si possa scendere? Udite udite: FPB ha annunciato con gran squillo di trombe e rullo di tamburi che ha in produzione un vero e proprio robot umanoide, da adibire, come afferma lui, a compiti noiosi e ripetitivi.
Bella l’intenzione, sì; peccato che fior di scrittori di fantascienza, Isaac Asimov in testa, abbiano tentato – invano, parrebbe – di mettere in guardia il mondo contro questo genere di abusi di tecnologia.
Si comincia con un robot (nelle intenzioni) sminchiato e dalle capacità limitate, in grado di camminare solo al passo, di sollevare poco peso, di eseguire semplici ordini; si finirà per arrivare ai robot che regoleranno la nostra vita minuto per minuto, anche quando dormiamo, togliendoci ogni libertà anche solo di pensare, per il puro e nobile scopo di evitarci problemi e sofferenze. Si arriverà alle famigerate tre leggi della robotica che ci trasformeranno in delle specie di larve che non possono nemmeno più permettersi di andare al cesso da sole, non sia mai che cadano e si facciano male!
Già di tecnologia larvizzante ne abbiamo a gogò ultimamente, dumbphone in testa. Aggiungiamoci pure questa!
No, caro FPB: i tuoi graziosi robottini per me possono finire in fondo a un dirupo assieme alle tue belle automobili assassine!
Ah, Sant’Isaac Asimov: i tuoi romanzi non sono riusciti nell’intento originario: non hanno insegnato un cazzo di niente alla gente.

2 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Sta per uscire un'app che scriverà i post per noi. ;)

Er Bestiassa ha detto...

@Franco
Manco se la Luna diventasse una pizza! Preferisco scrivermi io le mie cazzate. 🤣