venerdì 8 ottobre 2021

Giù di utOntaggini

Ancora una volta, cedo la parola a Ben11.

Prima di tutto, una doverosa precisazione. Qualcuno s’è stupito che Capo, tanto misericordioso con l’utOntume in amministrazione, abbia invece adottato due pesi e due misure con UtOntaScema, AltraUtOntaScema e UtOntoAncoraPiùTonto, cacciandoli via a scarpate in culo.
Domandona: ma ve li siete letti attentamente, i post che spedisco a Er Bestiassa? Non sono neanche troppo in italiaCano, dopo i suoi interventi di redazione! (N.d.E.B.: E ci mancherebbe!) Comunque, riepilogando dai post passati:

  • US l’ha proprio combinata grossa con quella faccenda dello zucchero;
  • AUS non so cos’abbia combinato, ma nella riapertura post-pandemiaonio e conseguente “ristrutturazione” (no, non è colpa di Capo: lui l’ha subita dall’alto, da parte dei proprietari della ditta, personaggi per noi avvolti in una cappa di mistero; lui è solo il misero direttore generale) se n’è andata con le pive nel sacco, quindi, se hanno deciso di tranciare proprio lei e non, che so, me o MagazziniereFactotum, qualcosa deve aver fatto di sbagliatissimissimevolissimo.
  • UAPT, arrivato su raccomandazione di chissà chi, pensava di fare il bello e il brutto tempo come cazzo voleva; solo che Capo, raccomandazioni o meno, non è di quell’avviso.

Insomma, col dubbio su AUS, si tratta di personaggi del tutto improteggibili (ehi, non prendetevela: ho letto “improteggibile” in un articolo tempo addietro, quindi se questo è italiaCano io l’ho solo scopiazzato!) e non scusabili; alla fine l’Uomo Misterioso e gli altri che sovrastano Capo da grande altezza hanno pure dovuto farsene una ragione, visto che Capo ricopre anche la carica di direttore del personale. Gli altri pirla in amministrazione finora non ne hanno mai combinate di così madornali, di porcate (ribadisco: col dubbio su AUS – ma sono quei casi in cui dove c’è fumo c’è pure l’arrosto, di solito).


Contabile colpisce ancora! E Contabilessa è lì che ghigna sotto i baffi virtuali… Piccola pezza di sicurezza da applicare al software di contabilità; tutto fatto, tutto andato liscio, e non è lì che Contabile è andato in palla come al suo solito. Mentre sto finendo le ultime prove con Contabilessa, sento lui che comincia a borbottare come una pentola di fagioli, poi mi guarda.
C: Ehi, non mi ricordo più la password per entrare su SitoDiCazziMiei. Mi puoi aiutare?
SitoDiCazziMiei è appunto un sito esterno, non roba nostra; ovviamente niente di illegale, eh.
Io: Come ho già detto altre volte, alla facoltà di Telepatia mi hanno scartato al test di ammissione, quindi non ho modo di hackerarti il cervello e ricuperare la password. (E Contabilessa è lì che ride come una matta.)
C: Ma infatti, ho fatto la procedura di ricupero e adesso mi fa delle domande di sicurezza. Ma cosa gli dico qui?
Io: Gli dai le risposte che avevi impostato quando hai creato il profilo su quel sito.
C: Porca vacca di quella troia, io mica mi ricordo cos’avevo messo lì. Mi puoi aiutare a farmi venire in mente a cosa stavo pensando in quel momento?
Tipico: “tanto la password mica me la dimentico” e le domande di sicurezza passano e vanno, poi, quando bisogna ricordarsi “Nome dell’animale domestico che avevi da bambino” e non si ha mai avuto un animale domestico durante l’infanzia, viene dura!
Io: Spiacente, non ho quei dieci yottabyte di storage a disposizione per farti il backup al cervello, quindi non ho modo di andare a ripescare il ricordo perduto per te.
Ca: Vedi se il sushi avariato non fa male al cervello. (Contabile è un patito del sushi, va detto.)
Contabile, imbarazzato, si gratta la testa con l’aria da “E mo’ come faccio?”, poi si dà una manata in testa che ancora un po’ si decapita da solo.
C: E che cazzo! Adesso mi è tornata in mente la password!
E torna alla home page del sito, per poi fare correttamente il login. Contabilessa mi guarda con un sorriso sornione.
Ca: Secondo me a quella domanda doveva rispondere “Sushi”…


Breve intermezzo divertente alla macchinetta del caffè – Bislakk ha perso la sua scommessa. UA3 è riuscita a impastrocchiare ben bene il tritadocumenti nuovo dopo pochi giorni, ficcandoci dentro un cartonaccio pieno di nastri adesivi e qualche altra schifezza, col risultato che i rulli di quella cernia, ahem, mi avete capito, si sono agglutinati oltre ogni possibilità di ricupero. (La difesa di UA3 di fronte alla brina sulle ciglia di Capo è stata “Ma non ci ho messo roba con punti metallici!” – ah, be’, messa così…) Così, il giorno dopo Bislakk è arrivato con un borsone, a un certo punto è andato in bagno… e alla pausa caffè ci ha deliziati tutti con un bello spettacolino da drag queen, facendoci cappottare dalle risate con le sue battute. E ha fatto in modo di farsi riprendere da quella webcam ancora in posizione, che non abbiamo mai tolto; mi sa che monterà un bel video da pubblicare sulla nostra intranet aziendale. Be’, sicuramente ci fa un effetto migliore di quanto sarebbe successo a me: io sono più brutto di Platinette (e ce ne va, eh), mentre lui come drag queen è fenomenale. E oltre tutto io non sono dotato dello stesso culo superiore… Finita ’sta gigionata, Bislakk va a cambiarsi e torna il solito sé stesso.
Nel pomeriggio, in ufficio, ricevo una chiamata da UA4.
UA4: Ciao Ben11. Ho un piccolo probl… (suono di qualcosa che cade rumorosamente a terra: un portapenne pieno, probabilmente) Oh, scusa, ho fatto su un disastro. Richiamo. Ciao!
Appena il tempo di sentire il mio saluto di risposta e riappende. Be’, sarà pure un po’ utOnta (sempre meno, eh), ma è molto simpatica ed è un piacere aver a che fare con lei. Voglio quasi proporre a Capo di metterla qui da noi, strappandola via a quella cricca di intolleranti in amministrazione – ma mi sa che non è fattibile.
La successiva chiamata piomba come da prassi sul butringo di Bislakk.
B: (dopo aver ascoltato; ha alzato la cornetta, quindi riesco solo a dedurre che la voce sia quella di UA4) Mica come l’altra volta, eh? (Ascolta.) Ah, bo’, direi che mi sembra un’altra cosa. ’Spetta che arrivo. (Posa.) È una cara ragazza, ma come fa tutte le volte a incasinarsi con ProgrammaPerPratichePazze? È l’unico di quei softwaroni che funziona bene!
Scrollo le spalle. PPPP è forse l’unico acquisto buono in quel marasma di software che hanno in amministrazione, per quanto la sua stessa esistenza, come quella delle pratiche amministrative che deve gestire, sia un insulto all’umana intelligenza; a Roma non ci hanno niente di meglio da fare che subissare le aziende di burocazzoneria inutile? Mah, il famoso UCAS funziona sempre a pieno ritmo! Bislakk prende e va da UA4.
Poco dopo, passa AmicoMio, mette il naso nell’ufficio, mi vede e mi fa un cenno.
AM: Caffettino?
Io: Volentieri.
La macchinetta del caffè non è tanto distante dall’ufficio di UA4. Mentre sono lì a sorseggiare il mio caffè e a cianciare del più e del meno con AM, sento le voci smorzate di UA4 e di Bislakk. Perché ho come l’impressione che non stiano parlando dell’incasinamento su PPPP? Vabbe’, B spara minchiate a nastro, quindi niente di diverso dal solito, ma è il tono di UA4 che… ahem.
Quando torno in ufficio, B è ancora di là; ma rientra poco dopo.
B: (canticchiando) Bacherozzo non andare via…
Pesta un po’ sulla tastiera, clicca col mouse un paio di volte, probabilmente invia una mail, poi alza lo sguardo e vede che lo sto osservando.
Io: Cos’ha combinato UA4 con PPPP?
B: Oh, è riuscita non sa neanche lei come a incappare in un simpatico bacherozzo che siamo poi arrivati a replicare e ho provveduto a segnalare a ProduttorePPPP. (In effetti la mail per conoscenza è pure arrivata a me; la scorro, per poi pormi domande non sul bacherozzo in sé, ma su come chiunque possa avere così tanta fantasia per scatenarlo. È come se mi dicessero “Sul modello di auto XYZ succede che se suoni il clacson mentre fai una derapata col freno a mano e il motore sta viaggiando a 3.512 giri esatti, e in più hai acceso i fendinebbia e sintonizzato la radio su 102.5, e il sedile anteriore del passeggero ha lo schienale del tutto abbassato, la centralina si pianta di botto e ti spegne il motore.”)
Io: Certo che ce ne va, a incappare proprio in questo bacherozzo.
B: Dai che ce lo giochiamo e facciamo una cinquina al lotto!


Non mancano le butringate assurde dall’esterno. Un utOnto è sempre un utOnto, anche fuori dal lavoro!
SuperCretidiota: (voce femminile, nasale e pretenziosa) Mi ripassi Policarpo. (Giuro: ha chiesto di un tal “Policarpo”, papale papale! 😮)
“Buon giorno” questo sconosciuto…
Io: Qui non c’è nessuno con un nome così assurdo. Forse ha sbagliato numero.
SC: No, non ho sbagliato numero. Mi ha appena chiamato lui proprio da questo numero.
Io: Decisamente improbabile, a meno che questo tizio non ci abbia hackerato la centralina telefonica per chiamare con un numero non suo.
SC: (già un po’ alterata) Cos’è, mi sta dando della deficiente, forse? Mi sono appena trascritta il numero; è questo per forza.
No, non ti sto dando della deficiente; te lo sei appena dato da sola.
Io: Un errore di trascrizione ci può sempre stare. (Funzione per richiamare un numero dalla lista chiamate, questa sconosciuta…) Può andare a rivedere la lista delle chiamate e verificare se non c’è stato un errore. Anzi, può direttamente richiamare quel numero da lì. (Ma che le spieghi a fare!)
SC: (alteratissima) Lei come osa accusarmi di aver sbagliato a trascrivere il numero? Non sono mica una scarpa ignorante del Burundi, io! Il numero è giusto, e lei come osa continuare con questa farsa? Veda di passarmi Policarpo, e in fretta. E poi voglio sapere con chi ho parlato.
To’, una padreterna. Suona male al femminile? Sapeste quanto suonano male le pretese da “Lei non sa chi sono io” da parte delle donne! A un uomo almeno potrei spaccare la faccia senza patemi d’animo. Poi, pure razzistella, ’sta rimbabbeonita; ma questo nel suo caso è il problema minore.
Io: Lei sta parlando con l’ufficio informatica di Nostraditta, e tanto le basti sapere. Se ha lamentele in proposito, parli direttamente con [qualifica, nome e cognome di Capo], al numero XXXXXXXXX.
SC: Ma come ufficio informatica di Nostraditta… Ma no, non può essere… (Butta giù senza né saluti né scuse.)
Bislakk mi guarda, incuriosito.
B: Ma che straminchia di nome assurdo cercava?
Io: (Con una scrollata di spalle) Policarpo.
B: E che è, un multipesce?
Giù risate.
Finita lì? No, dopo un momento arriva Capo con la faccia da “Chissà perché capitano tutte a me”.
Capo: Pensavo di scamparmela, io, dalle chiamate fuori di cuccuzza? Mi ha appena chiamato una che cercava un tal Carcalippo o sì che so io, e s’è poi stupita quando le ho risposto che sono il direttore generale di Nostraditta.
Io: Ma questa ci è o ci fa? O si fa? Ha appena chiamato pure qui. (E deve esserle entrato nel neurone solitario il numero diretto di Capo che le avevo dato appena prima, e che ha chiamato subito subitissimo pensando di parlare con quel multipesce…) Di talento per sbagliare numero due volte di fila ce ne va!
B: Mi sa tanto che è una che ha tanto bisogno di un… carcalippo!
Capo ride assieme a noi.
No, quella stordita non ha più richiamato, per (sua) fortuna.

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