martedì 7 aprile 2020

Post della pestilenza (ma non SULLA pestilenza)

Io mi chiedo se, anziché dare visibilità a certa gente che proprio non la merita, gli organi d’informaz di disinformazione non farebbero meglio a lasciar perdere. Ne avrebbero da riempire tutti i buchi senza andarsi a impelagare su delle non-notizie il cui unico contributo è farci capire quanto la gente è scema.
E vabbe’, ormai il danno, riguardo alla visibilità indebita, è già stato fatto da troppe testate che si sono rimpallate questa notiziona in lungo, in largo, in alto e in qualunque altra dimensione coinvolta.
Sembrerebbe che in India due genidioti1 in cerca di notorietà a tutti i costi abbiano pensato bene di chiamare due gemellini neonati Corona e Covid.
Questo poi sarebbe ancora il meno; se tutto il resto del mondo non se li fosse filati di striscio, la cosa sarebbe morta lì, e quei due magari sarebbero stati perculati a manetta – nel caso migliore – dai loro amici per aver appioppato ai loro figli nomi di merda che li segneranno a vita. Il problema è, appunto, che la notorietà le testate di disinformazione gliel’hanno data. Non sono solo loro due a essere scemi: è tutta la gente che s’aggrappa a questo genere d’immondizia camuffata da notizia.
Per il SARS-COV22 troveranno un vaccino; per lo Scemovirus invece non ci sarà mai vaccino o cura in grado di debellarlo.


  1. Genidioti: genitori idioti ↩︎

  2. Altra critica agli organi di disinformazione: non è il coronavirus, è solo uno dei tanti – migliaia? Milioni? – di virus appartenenti a quella famiglia. Questo particolare coronavirus si chiama SARS-COV2, e la malattia è stata denominata con un impersonale Covid-19 che, in mancanza di termini più diretti ed efficaci, andrebbe utilizzato per descriverla. Aaaargh, non volevo parlare DELLA pestilenza, ma alla fin fine questa non sono proprio riuscito a tenermela. ↩︎

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