giovedì 2 settembre 2021

L'umanità è estinta

Ne restano solo pochi esemplari, troppo pochi per riuscire a perpetuare la specie. Il resto delle miliardate di cosi dall’aspetto antropoide che si vede in giro sono scimm amebe dotate non di un neurone solitario ciascuna, ma tra tutte quante di un singolo neurone usato in multiplexing. Altrimenti certe stronzate non avrebbero una spiegazione logica per quei rari umani ancora presenti sulla Terra.
Dunque, piglio il treno – beccandomi tre cambi, chiaro – e vado a trovare dei parenti che era da mo’, prima della pandemenza, che non vedevo; N. B.: questi parenti mi hanno disautorizzato, vai a capire perché, a scrivere sul blog dove vivono, quindi, per quanto non ci avrei visto nulla di male a citare la località, eviterò. Giornata allegra in compagnia, poi nel pomeriggio torno a prendermi il treno per tornare a casa. Dunque, linea ferroviaria unica, coi treni che fanno la spola tra Capolinea1 e Capolinea2; io salgo a C1 e devo poi cambiare a C2. Treno fermo sul suo binario, in attesa di partire; capotreno lì sulla banchina; siccome manca ancora un po’ prima della partenza, me ne resto lì a sgranchirmi, più che altro perché voglio tardare il più possibile a ficcarmi quella sgrumf-del-brumf di una mascherina. Comunque, vedo arrivare la fila dei cretidioti – grazie Ben11 – che devono prendere quel treno.
Cretidiota n. 1, donna: arriva in stazione, guarda ben bene il tabellone luminoso con le partenze, prende il sottopasso per arrivare al binario giusto, esce, guarda un altro tabellone delle partenze, legge bene il pannello luminoso sul binario, poi s’avvicina al capotreno e gli chiede: “Scusi, ma è questo il treno per C2?”. Il capotreno, che si sente rivolgere questa domanda ogni tre per due e ha una pazienza da fare invidia a Giobbe, le risponde affermativamente. Cioè, hai visto il treno che devi prendere su ben due tabelloni luminosi, hai avuto la conferma dal pannello di binario, sai perfettamente che lì c’è solo quella linea ferroviaria coi treni che al massimo arrivano a C2 e ancora lo chiedi? Mah, doppio e triplo mah.
Cretidiota n. 2, uomo: è arrivato appena dietro la prima, dopo essersi a sua volta letto tutti i tabelloni e i pannelli, ha sicuramente sentito la domanda e la risposta, e nonostante tutto chiede: “È questo il treno per C2?”. No, guarda, questo rimane lì fermo a C1 a far figura! Ancora una volta il capotreno risponde affermativamente.
Cretidiota n. 3, donna, anzianotta, accompagnata da un ragazzo sui vent’anni: entra in stazione con estrema sicurezza, non guarda niente e nessuno, arriva al binario assieme al ragazzo, e chiede al capotreno: “Questo treno va a C2?”. Risposta affermativa; lei insiste: “Ma è sicuro?” Lui, facendo buon viso a cattivo gioco, torna a rassicurarla. Lei continua: “Ma, sa com’è, qui bisogna avere la certezza: allora il treno per C2 è proprio questo?” Lì interviene il ragazzo, con aria scocciata: “Senti, zia, lo sai benissimo che da qui i treni vanno solo a C2; cosa insisti a fare? Sali su ’sto treno e non farla tanto lunga.” La vecchietta sbuffa, ma alla fine si decide a salutare il nipote e a salire sul treno senza ulteriori domande.
Tralascio la lunga fila di cretidioti che arrivano e pongono La Domanda Ovvia E Scontata. È quasi l’ora di partire; mi decido a schiaffarmi quella fottuta mascherina sul muso e ad appropinquarmi all’ingresso del treno. Ma, dato che il capotreno, da una breve conversazione che ha avuto col macchinista, mi è sembrato un buontempone, non resisto alla tentazione di rifilare una bastardissima stoccata ad altri cretidioti che stanno per porre Proprio Quella Domanda. Chiedo al capotreno, con un ghigno ironico da un orecchio all’altro: “Scusi, è questo il diretto per Giove?” Il tipo, ghignando a sua volta, mi regge il gioco. “Sì, sarebbe questo, ma purtroppo la linea è interrotta per lavori all’altezza dell’orbita di Marte.” Io rispondo: “E vabbe’, vorrà dire che su Marte mi accontenterò di chiamare un taxi spaziale.” E salgo sul treno, godendomi le facce allibite dei cretidioti, qualcuno dei quali si sta davvero chiedendo se quel treno sia diretto verso altri pianeti. Altri decidono di assumere il controllo di quel neurone in multiplexing per quel breve attimo necessario ad arrivare a stabilire che li stavo coglionando e che forse è meglio non porre domande stupide, e salgono sul treno senza chiedere niente.
Roba da far abrogare in tempo zero la legge Basaglia!
Sì, lo so che sono cinico. Ma senza una buona dose di cinismo in questo mondo non si va avanti.

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